Tutti i Weimaraner di William Wegman

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Pioniere della video arte e fotografo William Wegman, eclettico maestro dell’arte contemporanea americana, prende ispirazione solo da loro: i suoi Weimaraner. Un amore viscerale nato negli anni settanta grazie al suo primo cucciolo: Man Ray, che, sin da subito, diventa il protagonista delle sue prime sperimentazioni video e fotografiche.

Un modello d’eccezione che l’artista riprende per studiare (e documentare) le modalità in cui il peloso interagisce con gli spazi che lo circondano e gli stimoli esterni che gli vengono dati, lavori di grande appeal che rendono Man Ray talmente famoso che la rivista The Village Voice lo elegge “Uomo dell’anno” nel 1982. Il primo di tanti successi che dalla seconda metà degli anni ’80 trovano una nuova musa: Fay Ray la pelosa capostipite delle cucciolate che hanno reso casa Wegman decisamente numerosa.

Bettina, Crooky, Chundo, Bettina Chip, Chip Bobina, Candy e Penny, sono solo alcuni dei pelosi della scuderia che papà William fotografa in ogni formato, posa e contesto. Modelli perfettamente a loro agio di fronte all’obiettivo, capaci di impersonare con grande versatilità tutti i personaggi che nascono dalla fantasia dell’artista e di immergersi nei contesti surreali ricreati per il set. Immagini che si contraddistinguono per l’originalità e la sensibilità che il fotografo dimostra nel ritrarre questi bellissimi quattro zampe. Espressioni, sguardi e posture che vogliono essere incipit di storie a cui, ognuno di noi, dovrà dare un finale.

Lavori, assolutamente da vedere dal vero, esposti nelle collezioni permanenti di diversi musei americani (l’Hammer Museum di Los Angels, il Los Angeles Country Museum of Art, il Montogomery Museum of Fine Artst e lo Smithsonian American Art Museum) o visibili nelle più importanti gallerie americane (New York, Boston, Whashingnot) ed europee (Monaco, Amsterdam, Madrid).

 

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