I cani hanno percezione del tempo, ma a modo loro

tempo cane

Quando esco di casa dimentico sempre qualcosa: il telefono, le chiavi della macchina o la spazzatura a portata di quattro zampe. Me ne rendo conto dopo qualche minuto e al mio rientro in casa Desper e Pippa mi accolgono come se fossi stata via due ore: con gli stessi salti e le stesse feste. I cani sono consapevoli del trascorrere del tempo?

Secondo Alexandra Horowitz (studiosa degli aspetti cognitivi delle menti), “senza dubbio, sì”. Ma quello che le persone intendono quando si chiedono se i cani abbiano la consapevolezza del tempo è piuttosto: hanno le nostre stesse sensazioni riguardo al tempo? Avvertono  il trascorrere delle ore? E soprattutto: i cani si annoiano quando rimangono a casa da soli?

La prima spiegazione è che i cani possiedano una sorta di orologio interiore. Noi viviamo la giornata in base alle nostre idee di cosa deve succedere (pasti, lavoro, gioco…). Se togliamo la parte di queste aspettative umane, otteniamo l’esperienza del cane: la sensazione fisica del trascorrere della giornata. Non essendo distratti dalle aspettative sociali, i cani sono più in sintonia con i ritmi del loro corpo che suggeriscono quando alzarsi e quando mangiare.

E’ probabile quindi che i cani sappiano quanto duri una giornata. Se è così, sorge un pensiero atroce: si annoieranno quando sono costretti a stare soli per ore? Se tornando a casa trovate calze mangiate, mobili rosicchiati e spazzatura rovistata allora la risposta è sì, il cane si è annoiato e no, non si è per nulla annoiato almeno nel lasso di tempo in cui è stato impegnato a combinare disastri. Se vengono lasciati senza distrazioni, i cani si troveranno qualcosa da fare. La soluzione, per la salute mentale del cane e l’incolumità dei calzini, è semplice: basta lasciare loro qualche passatempo.

Possiamo permetterci di lasciarli soli e disoccupati perché in genere si adattano alle situazioni senza lagnarsi troppo. Anzi, trovano sicurezza nelle abitudini, negli eventi prevedibili. La noia è compensata dalla tranquillità del noto. E’ anche possibile che sappiano per quanto tempo devono restare soli ad aspettarci, in ogni caso saranno sempre dotati dello stesso entusiasmo quando ci vedranno varcare la soglia di casa.

valentina@vanitypets.it

1 Commento

  • […] Quando chiudete la porta lui inizia a piangere? O quando rientrate si è rosicchiato parte dell’arredamento? Gli americani hanno pensato anche a questo: a tenere occupato fido quando rimane a casa, in modo che non si senta solo e non si annoi. […]