Una fiaccolata per i cani di Andrea: “mi odiano ma non mi arrendo”

fiaccolata cisternino

Moltissimi padroni sono scesi in strada accompagnati dai loro cani e insieme hanno sfilato per le vie di Lamporecchio portando in mano una fiaccola o un palloncino con su scritto il nome degli animali che hanno perso la vita nell’incendio del 12 aprile o un foglio con l’hashtag #iostoconandrea.

E in testa al corteo, insieme ad Andrea Cisternino, c’era Ryan, un cane che grazie al Rifugio Italia è riuscito a trovare una famiglia che si occupa di lui, anche se rimasto paralizzato agli arti posteriori in seguito a maltrattamenti subiti in Ucraina.

“Queste sono le nostre vittorie – ha detto Cisternino – E proprio pensando alle storie dei cani come Rayan che trovo la forza di andare avanti. Molti in Ucraina mi odiano, ma a me non interessa. Io ricostruirò il “Rifugio Italia”, anzi lo amplierò”.

Nei progetti del foto reporter  infatti, c’è quello di creare un punto di accoglienza per tutti gli animali bisognosi, non solo cani. Nei prossimi giorni arriverà il primo materiale utile alla ricostruzione del Rifugio Italia , ma servono ancora molti fondi.

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