Tenere i cani chiusi in casa è un reato: due padroni a processo

cani a casa

La procura di Ravenna ha rinviato a giudizio due padroni che risiedono in provincia di Ravenna perché  “con crudeltà senza necessità” detenevano i due cani “sottoponendoli a comportamenti e fatiche insopportabili per le loro caratteristiche”.

Sono due Pit Bull, Ayron e Chicca, ad aver subito i maltrattamenti in questione: ad essere cioè tenuti chiusi in casa per un lungo periodo di tempo, senza le cure adeguate. 

I cani erano stati lasciati in un appartamento non in uso ai padroni. Chiusi tutto il giorno in casa, solo sporadicamente venivano fatti uscire per una passeggiata. Dopo le numerose lamentele dei vicini che li sentivano guaire e dei proprietari dell’appartamento affittato dalla coppia, che hanno trovato escrementi nelle stanze e porte dilaniate, è scattata quindi la denuncia.

Tutti gli animali hanno delle esigenze e dei bisogni che devono essere soddisfatti, non basta somministrargli cibo e farli uscire ogni tanto per una passeggiata per potersi definire dei buoni padroni. Chiunque fosse a idi situazioni simili, ha il dovere di informare le forze dell’ordine che hanno l’obbligo di intervenire.

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