Svolta a Taiwan: bandito il consumo di carne di cane

cane felice

Per la prima volta un Paese asiatico, Taiwan, proibisce con sanzioni fino a 250mila dollari taiwanesi (pari a 8 mila euro) il consumo di carne di cane, un tempo assai diffuso sull’isola. Lo rende noto l’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) sul suo sito.

La nuova legge sancisce il ruolo degli animali domestici nella società taiwanese (oggi sono considerati compagni di vita, non cibo) e prevede un inasprimento delle pene per i reati di maltrattamento, con la reclusione fino a due anni e una multa fino a 60 mila euro.

Nel dicembre del 2016 la città di Seongnam in Corea del Sud ha vietato la macellazione di cani a scopo alimentare e ha chiuso il suo macello, il maggiore del paese. In Corea la carne di cane è considerata una prelibatezza ed il consumo è molto diffuso. In Cina nella città di Yulin si tiene ogni anno un festival della carne di cane, che da alcuni anni suscita accese proteste degli animalisti.

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