Smiley campione di pet theraphy: ride con gli occhi e aiuta il prossimo

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Nonostante un passato di cucciolo dai gravi problemi di salute (che lo hanno portato a una completa cecità) il Golden Retriever di 10 anni Smiley sorride alla vita e la spende per aiutare il prossimo.

Venuto al mondo in un mulino dell’Ontario, il piccolo quattro zampe è stato esposto per troppo tempo a polveri e farine malsane che gli hanno procurato gravi lesioni agli occhi. Quando Joanne, la sua attuale padrona, lo ha incontrato per la prima volta i suoi occhi sembravano cuciti. Innamoratasi all’istante di questo cucciolo in difficoltà, la donna lo ha accolto nella sua casa e ha cercato di dargli tutte le cure necessarie per placare il suo disagio e il suo dolore.

Ora Smiley usa il suo handicap per portare supporto alle persone in difficoltà. E’ diventato un cane da pet therapy dal grande talento che rende felici bambini e adulti con disabilità fisiche e mentali gravi. Un contributo quotidiano raccontato dalla fiera Joeanne in occasione del sevizio fotografico – firmato da Happy Tails Pet Photography – che accompagna questo articolo.

Momenti in cui questa orgogliosa mamma ha dichiarato che la presenza del cane in una residenza di adulti affetti da disabilità mentale ha fatto sì che persone che non erano mai state viste sorridere lo facessero per la prima volta dopo anni (e di gusto!).

Tra i tanti talenti di questo prezioso quattrozampe c’è la sua innata predisposizione per i bambini, soprattutto autistici: “ la madre di una bambina che partecipava al progetto di pet therapy dedicato alla lettura del “Paws for Stories”, è rimasta sorpresa nel vedere che sua figlia (che non era mai stata in grado di stare ferma in un posto per più di qualche minuto) stava immobile a leggere, giocare e fare le coccole  Smiley”.

Secondo Joanne, tutti noi possiamo imparare da questo coraggioso peloso “nonostante una brutta partenza nella vita i cani sono sempre in grado di migliorarsi. Non si soffermano sul passato e non si crogiolano sui i dispiaceri andati. Vivono il momento.”

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