Scienza: l’uomo e il cane non sono amici da 30 mila anni

uomo lupo

Secondo uno studio americano pubblicato solo ora dalla rivista Nature, ma reso noto alcuni mesi, fa l’uomo avrebbe allevato e addomesticato i primi cani, non nel Paleolitico, ma nel Neolitico.

La ricerca mette quindi in discussione la datazione del primo ritrovamento congiunto uomo-cane di circa 30 mila anni fa. Gli scienziati, Abby Grazia Drake, Michael Coquerelle e Guillaume Colombeau ritengono di aver dimostrato attraverso un’analisi morfologica 3D che i due crani di cani rinvenuti in Belgio, che rappresentano il più antico ritrovamento che dimostra un rapporto tra uomo e cane, apparterrebbero in realtà “a lupi, non a cani”.

La domesticazione dei cani s’è prodotta più tardi, nel Neolitico, quando i lupi hanno cominciato a nutrirsi di carogne attorno agli accampamenti umani. E’ in quel periodo che gli uomini hanno cominciato a sedentarizzarsi e diventare agricoltori”.

E’ la prima volta che questa tecnologia 3D viene sperimentata sui canidi, in passato è stata usata solo per fossili umani. “Siamo in grado di determinare se un cranio provenga da un cane o da un lupo con una precisione del 96 per cento”.

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