Raid alla sede Enpa di Torino, Fassino: “tolleranza zero”

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Il sindaco di Torino Piero Fassino, dopo il raid vandalico che ha distrutto l’ambulatorio sanitario della sede Enpa, ha deciso di adottare il pugno duro contro l’insediamento Rom.

“Ho chiesto al Prefetto di concordare con le forze dell’ordine una più intensa attività di controllo e di presidio del territorio – ha detto – L’obiettivo è assicurare la legalità in un’area più volte interessata da episodi che non possono essere tollerati”.

Da dicembre  è il quinto attacco che l’Enpa subisce, tra furti e vandalismo, e per il responsabile della Protezione Animali torinese, le dichiarazioni del sindaco non bastano. “ Giunti a questo punto le parole non bastano: servono fatti concreti e servono subito – commenta Marco BraviDi parole, di promesse, di rassicurazione abbiamo sentite fin troppe ma queste non hanno impedito il verificarsi di un attacco criminale che nella storia di Enpa non ha precedenti e che ha privato della loro casa 70 cani, causando danni per 100 mila euro”.

Fassino si è reso anche disponibile a trovare una sistemazione ai cani “orfani” della struttura di via Germagnano ed a cercare risorse per consentire ad Enpa di proseguire la sua attività in una nuova sede.

Chi volesse contribuire al ripristino delle funzionalità base della struttura può dare il suo contributo con un versamento sull’ IBAN IT05M0609001004000001116090 intestato a Enpa Torino – via Germagnano 8 – 10156 – Torino. Si precisa che, al fine di evitare qualsiasi strumentalizzazione, Enpa non appoggerà nessuna iniziativa o azione dimostrativa non organizzata dal proprio sodalizio.

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