Processo Green Hill: in aula gli imputati, “dichiarazioni false”

beagle

Terza udienza del processo dell’allevamento di cani Beagle chiuso a Montichiari nel 2012. Presenti in aula i quattro imputati che sono accusati di maltrattamenti e uccisione di animali: Bernard Gotti e Ghislane Rondot, co-gestori di Green Hill 2001 della Marshall Bioresources e della Marshall Farms Group, Roberto Bravi e Renzo Graziosi, rispettivamente direttore e veterinario dell’allevamento chiuso nel Bresciano nel luglio di due anni fa. Davanti al giudice hanno sfilato i testimoni della difesa, i veterinari Asl e i dipendenti.

Testimonianze contraddittorie o evasive sono state date oggi da alcuni dipendenti di Green Hill in relazione alla gestione dei Beagle (non ricordo, non era di mia competenza…), tanto che il Giudice per la prima volta ha richiamato un teste a dire tutta la verità – commenta la Lav, presente in aula in quanto parte civile – Per un dipendete di Green Hill i Beagle erano venduti alla Marshall, per un altro direttamente a laboratori di sperimentazione. Altro aspetto emerso oggi in udienza: le traduzioni delle mail dell’Azienda confermano che le visite della Asl erano preavvisate da un veterinario Asl o effettuate solo sulla carta”.

Tra le dichiarazioni più sconcertanti, secondo la Lav: “Un dipendente di Green Hill riferisce che dal ’92 lo sgambamento dei cani avveniva nei corridoi aprendo una serie di box contemporaneamente, ma nel corso dell’interrogatorio il Corpo Forestale aveva negato questa circostanza. Un’altra dipendente di Green Hill addetta alla “socializzazione”, invece, usava imbracature per sospendere i cuccioli e abituarli a stare fermi. La Veterinaria Asl Giachini, invece, è andata contro il suo Direttore sanitario Vassallo a proposito dell’efficienza della sala operatoria di Green Hill, giudicata non idonea dallo stesso Vassallo; inoltre la teste Giachini durante la sua deposizione ha cercato di mettere in cattiva luce le operazioni necessarie a eseguire l’ordinanza di sequestro e di affidamento dei cani e ha affermato il falso dicendo che durante le operazioni di uscita dei beagle sequestrati in Green Hill, i rappresentanti delle associazioni sarebbero stati presenti all’interno della struttura: tale dichiarazione viene categoricamente smentita dalla Lav, come da dichiarazione agli atti, per scelta esplicita da parte dei custodi giudiziari dei beagle in uscita”.

Le prossime udienze sono state fissate per il 26 novembre e il 1 dicembre.

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