Pit Bull torturati nella villa di un giocatore, diventano opere d’arte

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Ritrattista di professione e amante dei cani, Levity Tomkinson ha deciso di raccontare, a modo suo, l’unicità dei Pit Bull, con una serie di ritratti dedicati ai 51 cani salvati nel 2007 dalla casa del giocatore di football americano, Michael Vick, che li usava per brutali combattimenti.

Una storia questa che aveva scioccato l’opinione pubblica americana, soprattutto perché molti dei Pit Bull sequestrati erano stati dichiarati “irrecuperabili”  e quindi destinati alla soppressione. Troppe le torture e gli abusi subiti, nessun lavoro di recupero avrebbe funzionato.

La Best Friends Animal Society però, non si è arresa e ha preso in custodia i 22 cani più feroci. Attraverso un gran lavoro di rieducazione è riuscita ad eliminare molti dei loro problemi comportamentali e renderli idonei all’adozione.

Una triste storia che ha ispirato anche Levity Tomkinson e  il suo progetto Re51lient. Una serie di ritratti che vuole essere un omaggio al coraggio di questi cani, che con tenacia e costanza hanno saputo superare i loro limiti. Un’opera d’arte da tenere in salone per ricordare a tutti (come è stato per l’artista), di non mollare mai.

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