Milano celebra i Cani Guida e Papa Francesco li riceve in Vaticano

cane guida

I cani guida della scuola del Lions Club di Limbiate si sono radunati ieri in piazza Duomo per una dimostrazione di addestramento, in occasione della Giornata del Cane Guida. Un appuntamento organizzato dall’Uici (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti) della Lombardia, con il patrocinio del Comune di Milano.

Istituita nel 2006, la Giornata vuole essere un momento di riflessione sull’importanza di questo fedele ed instancabile compagno di libertà, nonché l’occasione per sensibilizzare la collettività verso le discriminazioni che, nonostante le disposizioni di legge, vedono protagoniste le persone non vedenti accompagnate dal loro cane guida nell’accedere ai luoghi di pubblica utilità.

Il presidente dell’Uici lombarda, Nicola Stilla  ha colto l’occasione per sottolineare  che “accade spesso che alle persone non vedenti accompagnate dal loro cane guida sia negato l’accesso ai luoghi di pubblica utilità adducendo le più diverse motivazioni di presunto carattere pratico o sanitario, ma che in realtà sono dettate solo da pregiudizi”.

Come è successo alla signora Patrizia e alla sua Pepita, cacciate dalla messa, e che il 18 ottobre saranno tra gli ospiti del Vaticano per celebrare, insieme a Papa Francesco, la Giornata del Cane Guida. Le disavventure dei non vedenti italiani sono ancora tantissime: cacciati da alberghi, ristoranti e perfino comandi di polizia. Ma anche ai cani non sono riservati trattamenti migliori, come recentemente documentato in un video da un non vedente, e gli stessi padroni agiscono da irresponsabili.

In tutta la Lombardia ci sono tra i 150 e i 200 cani guida, veri e propri occhi insostituibili per i loro padroni. Preparare un cane guida è tutt’altro che semplice e in tutta Italia le scuole sono quella dei Lions di Limbiate, la scuola di Firenze, quella di Padova e quella di Messina. Quando si individua un cucciolo adatto, viene dato in affido a una famiglia volontaria fino a dodici mesi. Ogni quindici giorni il cane viene portato nella scuola d’addestramento dove viene impartita una prima educazione. Dopo l’anno di vita, il cane entra a tempo pieno nel centro e viene addestrato per almeno sei mesi. Quando è pronto a compiere il proprio dovere, viene assegnato a un vedente attraverso un test attitudinale per capire se può esserci feeling.

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