#metticiltuomuso, Tessa Gelisio contro i cani in vetrina

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Una petizione con hashtag #metticiltuomuso su Change.org, affinché i nostri amici animali non vengano più esposti nelle vetrine dei negozi. A lanciarla Tessa Gelisio, presidente di ForPlanet Onlus, con il patrocinio della Lega nazionale per la difesa del cane.

Nonostante i tanti passi avanti fatti nella tutela degli animali domestici – come la modifica dell’articolo 514 del Codice di Procedura civile che vieta il pignoramento degli animali da affezione, ottenuta grazie #giulezampe un’altra petizione lanciata lo scorso anno – all’atto pratico la legge italiana, almeno a livello nazionale, continua a considerare gli animali da compagnia come ‘cose’.

Per la legge italiana, infatti – dicono i promotori dell’iniziativa – un cane o un gatto possono essere tranquillamente esposti nelle vetrine dei negozi specializzati, o venduti piccolissimi, come un qualunque altro bene commerciale, non tenendo in nessun conto il fatto che si parla di esseri viventi e non di oggetti. In alcune Regioni e Comuni esiste già una normativa che vieta l’esposizione degli animali d’affezione, ma moltissime, forse la maggioranza, sono ancora i luoghi dove questo avviene.

Ecco allora l’idea di lanciare la nuova petizione sulla piattaforma online Change.org, #metticiltuomuso. Obiettivo: chiedere al Governo, e in particolar modo ai ministri Galletti, Lorenzin e Orlando, di non considerare più gli animali domestici come semplici oggetti, ma di modificare la legge quadro 281/91 sulla tutela degli animali d’affezione, introducendo un nuovo comma per vietare di esporre gli animali d’affezione nelle vetrine degli esercizi commerciali o all’esterno degli stessi. Inoltre, nella petizione si richiede anche che venga previsto il divieto di vendita di cani e gatti di età inferiore ai 2 mesi. (AdnKronos Salute)

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