Lombardia: salva la legge di tutela dei cani e dei gatti

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Il salto indietro di 10 anni, temuto nelle scorse settimane, a seguito della imminente approvazione del progetto di legge 228-bis (di semplificazione normativa, ma che avrebbe cancellato parti sostanziali del Testo Unico sulle leggi regionali in materia di Sanità, e specificamente gli articoli sulla tutela degli animali d’affezione) è stato evitato.

“Siamo soddisfatti del risultato ottenuto – dichiarano LAV, ENPA e La Collina dei Conigli (le tre associazioni componenti della Consulta Regionale Randagismo istituita presso la Direzione Generale Sanità), con il sostegno di oltre 80 altre associazioni operative in Lombardia – Si sarebbe potuto fare molto di più, approvando anche numerosi altri emendamenti migliorativi (come l’esplicito divieto di detenere cani a catena, o la vendita ambulante, nei mercati, di animali d’affezione) ma in questa fase la priorità è stata evitare la cancellazione della legge regionale”.

Le associazioni auspicano che per la definizione dei contenuti del Regolamento, la Regione si avvalga da subito della loro collaborazione – oltre a quanto già previsto circa il formale coinvolgimento della Consulta – in modo da evitare di correre ai ripari come accaduto in questi giorni. Proprio per questo mancato processo inclusivo, conteneva inspiegabili, illogiche e dannose modifiche.

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