La morte di Kaos non resti vana: “una legge contro i bocconi avvelenati”

cane kaos

L’avvelenamento del cane eroe Kaos è l’ennesimo, orribile episodio che dovrebbe spingere il Parlamento a trasformare in legge le previsioni dell’ordinanza ministeriale contro i bocconi avvelenati e soprattutto, come prevede la proposta di legge dell’on. Michela Vittoria Brambilla, di rafforzare le pene per chi si macchia di gesti simili e più in generale per chi uccide gli animali.

Kaos era un Pastore Tedesco protagonista di tante operazioni di soccorso, anche nel “cratere” del terremoto che ha colpito il centro Italia, ad Amatrice, a Norcia, a Campotosto, e che sabato è stata trovato morto avvelenato dal suo padrone e conduttore Fabiano Ettorre.

Una grande perdita che ci auguriamo non sia stata vana e che possa spingere il Parlamento ad approvare provvedimenti seri contro chi commette gesti tanto vili.  “La proposta di legge sui bocconi avvelenati – ricorda l’ex ministro – è la prima delle quaranta che ho già presentato in questa legislatura. Speriamo che l’attuale Parlamento riesca fare ciò che si doveva fare prima: trasformare in legge l’ordinanza ministeriale, reiterata ogni anno, e rafforzarla introducendo nel codice penale un articolo specifico che punisca chi prepara, miscela, detiene, utilizza, colloca o abbandona esche o bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive o tossiche, compresi vetri, plastiche e metalli o materiale esplodente, che possono causare intossicazioni o lesioni o la morte di una persona o di un animale“.

L’uso del veleno o di esche altrimenti rese letali è purtroppo frequentissimo laddove, soprattutto nel Meridione, il randagismo è diventato un’emergenza, perché qualcuno pensa di risolvere il problema con un macabro e inaccettabile fai-da-te, o altrove semplicemente in odio agli animali. “Non riesco ad immaginare quale individuo possa aver deciso di avvelenare un cane come Kaos, al quale noi esseri umani dobbiamo tanto. La mia vicinanza e la mia solidarietà a chi ha perduto un impareggiabile amico”.

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