Giornata dei Diritti degli Animali: “Carcere per chi li maltratta”

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Oggi è la Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali e abbiamo deciso di celebrarla condividendo l’appello dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla per “un pacchetto di proposte animaliste” a tutela dei nostri amici a quattro zampe.

Alcuni anni fa persone, gruppi ed organizzazioni hanno iniziato a chiedere che i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani fossero estesi anche agli animali, e cioè che il rispetto e la dignità per ogni essere umano devono essere le basi fondamentali per la libertà, la giustizia e la pace nel mondo.

E per questo il 10 dicembre è diventata la Giornata Internazionale per i Diritti Animali, un momento storico ed un’opportunità per ricordare alla società che la libertà, la giustizia ed il rispetto sono valori fondamentali per ogni singolo individuo, a prescindere dalla razza, il genere, la posizione sociale o la specie.

Durante questa giornata, l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, annuncia “una svolta” nell’impegno e nella mobilitazione dell’organizzazione: “Va bene segnalare e denunciare, ma d’ora in poi pretenderemo dalla politica risposte concrete. Possiamo farlo – spiega l’ex ministro – perché è finalmente caduto il governo che, tra tutti quelli della Repubblica, ha mostrato più indifferenza e disprezzo per i diritti degli animali. Siamo determinati ad approfittare della “finestra” di democrazia con vista sulle elezioni per rilanciare un pacchetto di proposte animaliste, formalizzate in decine di progetti di legge a mia firma”.

A cominciare dall’inasprimento delle pene per maltrattamento ed animalicidio, assolutamente necessario in un contesto sociale dove si moltiplicano i casi segnalati e di conseguenza, a maggior ragione, quelli non segnalati. “Non mancheremo di sostenere le nostre idee anche scendendo in piazza per chiedere pene più severe a carico di chi si rende responsabile di reati tanto odiosi – aggiunge – Ma sarà solo il primo passo, perché non possiamo più perdere tempo su “grandi vergogne” come pellicce, circhi con animali, vivisezione e soprattutto caccia”.

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