Cani per salvare il guacamole. Il metodo della Florida ad Expo

avocado

E’ stato affidato ad una coppia di Pastori Belga e a due Meticci il compito di salvare i rifornimenti mondiali di guacamole.

Un esperimento che sarà presentato durante Expo 2015 e annoverato tra  i metodi agricoli e le soluzioni più curiose e innovative di ogni Paese.

In questo caso si tratta della Florida che, per arginare un’epidemia che sta decimando le coltivazioni di avocado, ha ingaggiato un team di droni e cani.

I primi, dotati di sensori di calore, hanno il compito di individuare i primi segni di stress nelle piante. E poi entrano in scena i cani, che con il loro fiuto infallibile individuano le piante realmente infette, prima che l’occhio umano ne scorga i sintomi.

È quasi come la ricerca del cancro delle piante – spiega Ken Furton, professore di chimica – per cui molti cani riescono a dare l’allarme puntando piante senza alcun segno visibile di infezione”.

Una soluzione che unisce istinto e scienza e che sta dando i suoi primi risultati, di cui è possibile seguire le evoluzioni seguendo l’hashtag #savetheguac.

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