Elezioni 2018: Le proposte di cambiamento della Lav ai candidati

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Le elezioni del nuovo Parlamento, il prossimo 4 marzo, saranno l’occasione per verificare i programmi dei candidati premier e delle liste sul tema dei diritti degli animali: per questo la Lav ha diffuso un programma di impegni precisi, per una Legislatura di cambiamento, anche per gli animali.

Si tratta di temi che investono in modo ampio e trasversale la nostra società, registrando tendenze ormai stabili nell’opinione pubblica, che puntano a maggiori tutele per gli animali, non solo a vantaggio di chi ne ha accolto in casa uno o più, né soltanto per chi si definisce animalista, ma come traguardo di civiltà per tutti i cittadini.

“Facciamo appello ai candidati premier e alle liste, proponendo un programma di impegni, “in 5 punti” per una legislatura di cambiamento, anche per gli animali, ciascuno declinato in cinque azioni concrete”.

  1. Riconoscimento costituzionale dei diritti degli animali, “esseri senzienti”, non cose, in attuazione dell’articolo 13 del Trattato Europeo, con il conseguente rafforzamento della loro tutela, in sede civile e penale, e attraverso attori deputati a questo compito;
  2. Lotta al randagismo – anche disincentivando le attività che alimentano traffici e commercio – e incentivi fiscali per chi ha accolto in casa degli animali, parte della famiglia e non “beni di lusso”;
  3. Tutela degli animali selvatici, attraverso l’abolizione della caccia e la riacquisizione da parte dello Stato delle competenze sulla cura e la salvaguardia degli orsi in natura, azioni esclusivamente non cruente per il contenimento delle specie “invasive”, divieto d’importazione, detenzione e commercializzazione di animali esotici;
  4. Animali liberi dallo sfruttamento negli spettacoli, nell’esibizione, nelle feste popolari (circhi, zoo, acquari e delfinari, palii, eventi, sagre e lotterie) e nel trasporto (carrozzelle);
  5. Contrasto della crudeltà sugli animali a fini alimentari (promozione di scelte alimentari vegan, disincentivazione degli allevamenti e dei trasporti di animali per la macellazione…), scientifici (superamento della vivisezione partendo dal sostegno ai metodi sostitutivi), di abbigliamento (divieto di allevamento di animali “da pelliccia”) e anche attraverso una fondamentale azione di sensibilizzazione e di educazione al cambiamento, con l’attivazione dei programmi scolastici per la conoscenza e la tutela degli animali, previsti dalla Legge 189 del 2004.

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