Cosa c’è nelle crocchette di Fido? Il segreto di Royal Canin

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Come vi avevamo anticipato, siamo stati ad Aimargues, in Francia, in visita al Campus Royal Canin, dove sono nate tutte le gamme di alimenti oggi disponibili sul mercato. Abbiamo visitato, oltre al sito produttivo, i laboratori per il controllo qualità, il dipartimento di ricerca e sviluppo e il Pet Center. Siamo rimasti piacevolmente stupiti non solo dall’approccio alla produzione, ma anche di quello che l’azienda ha nei confronti dei suoi dipendenti, che definisce associati. Infine abbiamo potuto fare qualche domanda a Loic Moutault, Chief Executive Office di Royal Canin e Alessandro Bussi Global Supply di Royal Canin, che chiarirà molti dei dubbi sulla produzione di Royal.

Royal Canin non ha certo bisogno di presentazioni: prima azienda al mondo ad avere introdotto sul mercato alimenti differenziati in base alle razze, da quarant’anni vanta la più ampia offerta di alimenti su misura per ogni animale in base anche a taglia, età, stile di vita ed esigenze specifiche. Quello che forse non tutti sanno di Royal Canin però, riguarda la sua nascita. Eppure, nel momento esatto in cui la prima crocchetta è stata sfornata, c’è tutta l’essenza del marchio e della produzione.

Correva l’anno 1968 quando il veterinario nutrizionista Jean Cathary, mise a punto un alimento che aiutasse a lenire i sintomi di un eczema di cui soffrivano i suoi Pastori Tedeschi. Ci riuscì e fondò Royal Canin, così che ogni animale domestico potesse avere una risposta nutrizionale adeguata alle sue esigenze. L’azienda nasce quindi per amore dei cani, dal desiderio di fornirgli un’alimentazione sana e dall’impegno di un comune proprietario, “e sono le stesse motivazioni che guidano la produzione oggi – ci hanno raccontato Loic Moutault, Chief Executive Office di Royal Canin e Alessandro Bussi Global Supply di Royal Canin, per la prima volta disponibili a incontrare la stampa italiana– Pensare che attraverso il cibo si possano curare i cani e gatti è al centro del nostro lavoro. Per questo, da sempre ci avvaliamo di ricerche nutrizionali di altissimo livello, per migliorare costantemente i propri prodotti ed assicurare che siano sempre i più innovativi e specifici per i bisogni di ogni animale”. 

Dalle prime crocchette preparare nella cucina di Cathary, ad oggi, molte cose sono cambiate. Royal Canin produce in 13 stabilimenti, con oltre 80 filiali e 7 mila associati, “ma sempre con la stessa attenzione alla qualità delle materie prime e al sapiente dosaggio di nutrienti”. Royal Canin seleziona con estrema attenzione i fornitori di materie prime, che provengono dalla catena alimentare per uso umano, da cui vengono poi estratti i nutrienti necessari alla dieta di Fido e mischiati in base alle diverse formulazioni. Anche tutto il processo produttivo è curato in maniera scrupolosa. I controlli qualità sulle materie prime sono certosini, come quelli eseguiti durante tutte le fasi della trasformazione in crocchette, fino alla chiusura dei sacchi.

“Questo approccio esclusivo consente di sviluppare ricette nutrizionali che fanno la differenza nel contribuire a mantenere gli animali in salute e benessere – hanno sottolineato Per bilanciare al meglio la razione alimentare del cane o del gatto, viene infatti stabilita la giusta quantità di nutrienti (proteine, grassi saturi e insaturi, vitamine, sali minerali e carboidrati, tra cui zuccheri e fibre) per rispondere ai fabbisogni nutrizionali in accordo all’età, alla taglia, alla razza, allo stile di vita, oltre che alle possibili patologie”.

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