Cani da Guinness: gli scherzi della natura diventano primati

Madre natura a volte è strana. Con alcuni è molto generosa, ad altri invece riserva simpatici scherzetti. L’abilità sta nel valorizzare al massimo i “difetti” e renderli unici. Proprio come hanno fatto i proprietari di questi cani che sono stati iscritti, a vario titolo, nel libro dei Guinness dei Primati.

La coda più di lunga del mondo è quella di Finnegan, un Lupo Irlandese di proprietà della canadese Reilly Smith e misura 72,29 centimetri.

Le orecchie più lunghe sono toccate invece a Harbor, un Black and Tan Coonhound di Jennifer Wert che vive in Colorado, e misurano 31,1 centimetri quella sinistra e 34,3 centimetri quella destra. Prima di lui il record lo deteneva Tigger, un segugio scomparso nel 2009, e le sue orecchie misuravano 34,9 cm la destra e 34,2 cm la sinistra.

La lingua più lunga del modo è di Puggy, un Pechinese di proprietà dell’americana Becky Stanford, e misura 11,43 cm. Ma quella di Brandy, che viveva con il suo proprietario John Scheid nel Michigan, era arrivata a misurare 43 cm.

Il più longevo al mondo è stato Bluey, un cane da pastore che ha lavorato tra bovini e ovini in Australia per quasi 20 anni, prima di essere soppresso nel 1939 all’età di 29 anni e 5 mesi.

Il cane più lungo è Farrell, un Wolfhound irlandese, che misura 237 cm dal naso alla punta della coda ed è di proprietà degli americani Robert e Kate Fandetti.

La cucciolata più numerosa del mondo è stata data alla luce da Tia, un Mastino Napoletano, che ha partito con un cesareo 24 cuccioli, 9 femmine e 15 maschi.

Il ciglio più lungo mai misurato su un cane è di 13,6 cm e apparteneva al Principe Alberto, un cane Lhasa Apso di proprietà della canadese Sandra Daku.

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