Angelo Vaira e il suo Jean-Pierre in udienza da Papa Francesco

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Angelo Vaira e i sui cani, insieme alla sua compagna Rosita Celentano, hanno portato a termine la camminata simbolica da Assisi al Vaticano, incontrando Papa Francesco e consegnandogli una lettera privata.

“Nessuna vera pace sarà mai possibile fino a quando dai nostri piani per realizzarla escluderemo la questione animale”, con questa motivazione Angelo Varia, uno dei maggiori esperti italiani ed europei del rapporto uomo-cane, zooantropologo e personalità mediatica, con la sua compagna Rosita Celentano e Padre Guidalberto Bormolini, hanno percorso una camminata in dieci tappe (di cui otto a piedi) che li ha portati in udienza da Papa Francesco, in una Piazza San Pietro gremita di circa 25.000 fedeli provenienti da tutto il mondo.

Partiti il 2 ottobre da Assisi e attraversando alcuni tra i borghi più belli della via Francigena, visitando eremi e monasteri suggestivi, il gruppo – via via ingrossatosi di amici e collaboratori – è giunto in settimana in udienza da Papa Francesco. Il posto speciale che era stato loro riservato proprio davanti alla scalinata della Basilica di San Pietro, ha permesso ad Angelo Vaira di raccontare al Santo Padre del suo cammino a piedi da Assisi per consegnare nelle sue mani l’amore di San Francesco per gli animali.

Stringendogli la mano, ha potuto ricordare a Papa Francesco che la questione animale è urgente, non solo per evitare alle creature di Dio più miti e indifese sofferenze atroci e inutili, ma anche per frenare la deforestazione, l’inquinamento, la mancanza di acqua e cibo. Il Pontefice si è mostrato consapevole della questione e si è detto, in più occasioni, d’accordo con le parole di Angelo. La lettera privata è stata infine consegnata al Santo Padre che ha particolarmente apprezzato la presenza di Jean-Pierre (il cane disabile di Angelo), esternando ammirazione per come era stato ben equipaggiato.

Il cammino per gli animali da San Francesco a Papa Francesco si ripeterà. “Attorno al 4 ottobre, data di San Francesco e giornata mondiale per i diritti degli animali, mi rimetterò in cammino, ogni anno – spiega Vaira – Dal 2019 chiunque lo voglia potrà unirsi a me, per camminare insieme, parlare, meditare in silenzio. La meta ancora Piazza San Pietro per portare al Papa il messaggio di San Francesco e la voce delle creature più fragili e più bistrattate del nostro Pianeta. Ma c’è anche una meta interiore. In diversi momenti di questo cammino sapevo di essere arrivato in fondo al mio stesso cuore”.

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