Dilemma a 4zampe: i cani preferiscono i premi o le coccole?

coccole cani

Un nuovo studio rivela che la maggior parte dei cani preferisce essere lodato per aver eseguito un comando, piuttosto che essere premiato con del cibo. Seguendo le scansioni cerebrali di 15 cani, i ricercatori hanno osservato maggiori livelli di attività durante una coccola o un contatto fisico con il padrone, in più della metà dei soggetti analizzati.

L’Emory Universty ha voluto capire quanto i cani siano socialmente attaccati agli esseri umani e se apprezzino queste interazioni più del cibo. Per condurre lo studio, il team ha analizzato le scansioni cerebrali di 15 cani durante il momento del “premio”: in un caso verbale associato ad una coccola e in un altro puramente goloso con bocconcini.

Lo studio, condotto dal neuroscienziato Gregory Berns, è uno dei primi che sia mai riuscito a combinare i dati di imaging cerebrale con esperimenti comportamentali. E le scansioni hanno potuto così mostrare che quando elogiati, 13 dei 15 cani, manifestano livelli uguali o maggiori di attività cerebrale nella regione che controlla il processo decisionale rispetto a quando sono stati premiati con il cibo.

Il team è quindi arrivato alla conclusione che la maggior parte dei cani preferisce correre tra le braccia del loro proprietario. I cani sono stati al centro dei più famosi esperimenti di condizionamento, a comiciare da quelli condotti da Ivan Pavlov agli inizi del 1900. Pavlov ha dimostrato che se i cani sono addestrati ad associare uno stimolo particolare al cibo, salivano alla mera presenza dello stimolo, in previsione del cibo.

La teoria di Pavlov associa i cani a delle macchine che vogliono solo cibo e i loro proprietari sono semplicemente i mezzi per averlo. Berns ha dimostrato invece che i cani apprezzano di più il contatto umano in sé e per sé. Berns anche è il direttore del più ampio “Dog Project”, del Dipartimento di Psicologia della Emory, che si sta occupando dei processi di evoluzione nel più antico amico dell’uomo.

Il professore è stato il primo ad addestrare i cani ad entrare volontariamente in un apparecchio per la risonanza magnetica e a rimanere immobili durante la scansione. In precedenti ricerche, il professor Berns ha identificato la regione del cervello canino che funge da centro di ricompensa e ha mostrato come reagisca maggiormente sentendo l’odore dei proprietari  ripsetto a quello di altre persone. 

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